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Editoriale

Volt da “Partitino” Punta a Crescere e ad Evolversi

22 ottobre 2019

Napoli – Sabato 26 ottobre e domenica 27 Napoli ospiterà l’assemblea generale di Volt Italia, giunta alla seconda edizione dopo quella di Firenze dello scorso anno. A un anno di distanza da quella che fu la prima assemblea vera e propria del partito a livello italiano, Volt é chiamata a compiere un salto di qualità e a proseguire nel proprio processo di crescita interna e non solo.

A due settimane di distanza dalla Plenaria di Volt Europa, svoltasi a Sofia (nel 2018 la prima Plenaria si svolse ad Amsterdam), anche Volt Italia é chiamata a svolgere la sua assemblea, che avrà importanti ripercussioni anche dal punto di vista organizzativo e della struttura interna del partito a livello italiano. In primo luogo, é stata istituita la figura del leader di Volt a livello di circoscrizione elettorale europea, che coordinerà l’azione a livello locale e interregionale del partito. Come stabilito dal nuovo regolamento dello statuto di Volt, inoltre, i leader a livello nazionale dovranno essere due, per rispettare la parità di genere e gli iscritti presenti saranno chiamati a scegliere fra i tre candidati uomini per il ruolo di coordinatore nazionale. Tra loro Guido Silvestri, romano, Mario Ferretti e già coordinatore per il Nord Italia, e Andi Shehu, che immagina un partito simile ai Verdi tedeschi.

Negli ultimi mesi, inoltre, non sono mancate le novità anche a livello europeo per Volt. Andrea Venzon e Colombe Cahen, fondatori del movimento-partito a livello europeo, non ricoprono più incarichi a livello direttivo e non si sa se saranno presenti a Napoli. Negli ultimi mesi, tuttavia, si é parlato anche del possibile ingresso in Volt di Alessandro Fusacchia, deputato e segretario di Movimenta, eletto nelle liste di +Europa alle ultime elezioni politiche. Si tratterebbe di un ingresso di prestigio, ma che violerebbe in parte la decisione di Volt di evitare alleanze e unioni con altre liste (motivo per cui non si é presentato alle scorse elezioni europee), ma in ogni caso compatibile con il nuovo statuto, realizzato integralmente con contributi degli iscritti.

In vista dell’assemblea di Napoli, é molto attivo anche il gruppo di Torino, che organizza martedì 22 ottobre una serata dedicata all’inclusione sociale in città, dialogando con iscritti e non. Partire dai territori e dalle persone puó aiutare un piccolo partito  come Volt a crescere anche dal punto di vista numerico ed elettorale, emergendo all’interno della galassia delle forze progressiste ed europeiste. Luigi M. D’Auria