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Running Center Club Torino

Sarino Ruggiero, Atleta Ristoratore e Contadino, si Racconta

07 giugno 2021

 

 

Villa Fernanda (At) – Le storie di podismo degli anni Settanta e Ottanta, soprattutto del podismo regionale e locale, sembrano provenire da un altro universo sportivo. Spostamenti all’alba, nebbia fittissima, a volte neve. I “testimoni” di quell’epoca, veri e propri pionieri del podismo, sono preziosi, sia per i loro aneddoti, sia per la passione con cui sono tutt’oggi protagonisti dei movimenti provinciali e regionali. Sarino Ruggiero, l’atleta ristoratore, é uno di questi ed é una colonna portante del podismo astigiano.

Proprio il mondo di cui abbiamo parlato in precedenza é al centro della sua autobiografia, che si intitola proprio “l’Atleta Ristoratore”. Di origini calabresi, astigiano d’adozione dal 1964, Rosario (“Sarino”) si avvicina al mondo dell’atletica grazie ai Giochi della Gioventù, ad inizio anni Settanta. Di lì alle corse su strada il passo é relativamente breve. Il movimento astigiano é relativamente piccolo, e Sarino ne diviene quasi da subito uno dei protagonisti, anche come organizzatore e dirigente di società. Nel libro trovano spazio, dunque, le gare locali e regionali (vere e proprie “feste di paese”, dove non mancava, tuttavia, la competizione), ma anche staffette come la “24x1ora”, celebre staffetta astigiana dov’è il gruppo sportivo di Villanova&Villa Fernanda si é tolto soddisfazioni importanti fra anni Novanta e Duemila.

L’altra componente imprescindibile di questa storia é il ristorante Villa Fernanda di Palucco, alle porte di Asti, che dalla fine degli anni Ottanta é un punto di riferimento della ristorazione nell’astigiano. Sempre aperto ad amici vecchi e nuovi, ha avuto anche ospiti celebri, come Mark Zuckerberg (amante del territorio astigiano) e anche un califfo che stava transitando con la sua scorta nell’astigiano. Villa Fernanda é un locale familiare (insieme a Sarino c’é da sempre il fratello Pino), dove si respira aria di podismo e di amicizia.

Questo libro, scritto col cuore dal suo autore, resta, a nostro avviso, a disposizione dei giovani amanti di podismo che vogliono scoprire un mondo di passione e sport genuino, da cui apprendere sicuramente qualcosa. Per quanto riguarda l’atleta ristoratore, invece, negli ultimi anni é diventato anche contadino: appena può si ritira nei campi e aiuta la figlia Marisa nella sua azienda Agricola “la Casa di Rous” sulle colline di Castello d’Annone, e i cui prodotti possono costituire una novità di qualità. Donato D’Auria