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Tenuta

Stagione 2022 dell’Olio Amara per i Monti Dauni

24 gennaio 2023

 

 

Ascoli Satriano (Fg) – É stata una stagione dell’olio amara per il territorio dei Monti Dauni. Come nel 2014, la quantità delle produzioni é stata decisamente al di sotto delle aspettative. Un finale amaro, dunque, che ha posto fine ad un’annata siccitosa, ventosa e falcidiata dal cambiamento climatico che sta condizionando pesantemente le produzioni locali.

La stagione della raccolta delle ulive é iniziata in fortissimo anticipo, già il 9 ottobre nel territorio comunale di Ascoli Satriano. Dopo il 16 ottobre, inoltre, é iniziato anche un periodo di maltempo che ha messo a dura prova le scelte di coloro che avevano deciso di aspettare novembre per la raccolta.

La stagione della raccolta non é stata facile anche nel GiardinOrtoFruttetOliveto di Mezzana della Terra a causa del vento che, purtroppo, ha fatto cadere una buona quantità di olive, soprattutto Ogliarola. Le scelte della conduzione agricola, che ha deciso di attuare tecniche di inerbimento e nell’interalbero, in omaggio a una precisa scelta di agricoltura naturale, hanno pagato e hanno permesso di ottenere un olio di ottima qualità, dalle caratteristiche uniche.

Questa annata difficile per il territorio dovrebbe portare, a nostro avviso, delle riflessioni in tutti gli operatori della filiera. Sarebbe necessario, secondo la nostra testata, unire finalmente le forze (a partire dai 3 oleifici presenti nel territorio di Ascoli Satriano) per creare un polo dell’olio dei Monti Dauni, in cui Ascoli Satriano potrebbe certamente un ruolo di protagonista. Le alternative non sono infatti rosee, perché prevedono tutte una forte penetrazione di grandi marchi nel territorio Dauno, che renderebbero i piccoli produttori locali semplici conferitori di filiere non locali, e non protagonisti di una rivalutazione complessiva del territorio e dei suoi prodotti d’eccellenza. Donato D’Auria