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Editoriale

Serate a Tema di Pasta e Basta: dopo la Miscischia protagonista il Baccalà

13 ottobre 2018

Torino – Dopo un settembre molto caldo dal punto di vista metereologico, l’umidità è arrivata anche a Torino. Pasta e Basta, ristorante torinese storico, ha deciso di iniziare al meglio questa stagione organizzando una serata a tema dedicata al baccalà, grande omaggio alla tradizione gastronomica italiana. Nel nostro Paese, infatti, sono moltissime le regioni che possono vantare piatti tipici a base di questo particolare genere di merluzzo essiccatom tra cui lo stesso Molise, regione d’origine del proprietario Nicola Miscione, trapiantato a Torino ma originario del comune appenninico di Guardialfiera.

In cucina, mentre Nicola controlla la sala e discute di calcio con gli avventori abituali (nonostante il cipiglio juventino di Nicola non mancano i Granata celebri, tra cui i giornalisti Beppe Gandolfo e Gianpaolo Ormezzano, spesso presenti tra i tavoli del locale di Via Madama Cristina), al timone della cucina c’e da dieci anni il cuoco Andrea, albanese d’origine e torinese d’adozione, che negli anni ha sviluppato una grandissima capacità di apprendere i segreti della nostra cucina. Da otto anni insieme a lui c’é il marocchino Mimmo, anche lui italiano d’adozione. In un vero e proprio “melting pot” gastronomico é molto interessante vedere come la mamma di Nicola, molisana doc, getti uno sguardo in cucina per controllare l’operato di quelli che, negli anni, sono diventati dei “figliocci”gastronomici. 

La serata dedicata al baccalà, svoltasi venerdì 12 ottobre, ha visto un menù molto ricco, composto da tre antipasti molto semplici ma ben preparati (come il tortino al baccalà accompagnato da un’ottima crema ai peperoni), due primi, un risotto con cipolla croccante e crema di baccalà e un piatto molisano assolutamente da non dimenticare, come i bucatini al sugo con mollica di pane e baccalà (vera e propria “chicca” proveniente dal comune di Guardialfiera in Molise) e un buon secondo, ovviamente dedicato al baccalà.

È stata una serata che ha abbinato la cucina di qualità al clima conviviale e familiare tipico di Pasta e Basta, locale storico torinese che nacque negli anni ‘90 come alternativa ai locali che proponevano la pizza come piatto unico. Da allora Torino e il mondo della ristorazione sono cambiati molto, ma Pasta. basta é riuscito ad attraversare i tempi proponendo sempre i piatti classici della tradizione nostrana. Non è un caso che, quando La Stampa aveva sede in Viale Galilei (nella zona del Parco del Valentino) questo locale, che da sempre ha dedicato grande attenzione ai “nottambuli”, fosse molto apprezzato dai giornalisti alla ricerca di un ristorante di qualità in zona. Lunga vita, dunque, a Nicola Miscione e al suo staff di Pasta e Basta, veri e propri alfieri della tradizione culinaria della pasta italiana. Donato D’Auria