Anno Zero per la quarantesima Stratorino
Torino – Domenica 8 maggio 2016, nella splendida location di Piazza San Carlo, si è svolta la quarantesima edizione della “Stratorino”. A nostro avviso, però, sarebbe più giusto parlare di edizione zero, perché dopo diversi anni la “Stratorino”, organizzata da Team Marathon, è tornata ad essere un evento autonomo, indipendente dalla Maratona di Torino. Altra importante differenza di quest’anno è stata la distanza della gara: non più una sette chilometri, ma una più classica dieci o cinque, come vuole la tradizione di questa gara veramente classica all’interno del panorama regionale.
Ciò che non è cambiato rispetto alle scorse edizioni è stata la partecipazione dei podisti e delle famiglie torinesi, davvero affezionate a questo splendido evento. Stime approssimative, infatti, parlano di quasi diecimila partecipanti, molti dei quali privi della minima esperienza in campo podistico, ma desiderosi di partecipare a questa splendida festa del podismo. La nostra redazione non si stancherà mai di ripeterlo: l’Italia ha bisogno di eventi di questo tipo per aumentare il numero di podisti agonisti. Solo grazie a delle feste di questo tipo, secondo noi, un grande numero di giovani potrà appassionarsi a questo splendido sport.
Purtroppo però, non sono mancati anche dei piccoli disguidi, che hanno testimoniato come la Stratorino abbia ancora grandi margini di crescita. Da rivedere, infatti, ci sono gli incroci tra i percorsi della gara breve e di quella “lunga”. L’ideale sarebbe creare due corsie separate, una riservata ai partecipanti alla dieci e una dedicata a quelli della cinque. Inoltre, ci sentiamo di dare un piccolo consiglio al giovane staff di Team Marathon: vista la bellezza del percorso della cinque chilometri, che si snoda interamente attraverso le strade più centrali di Torino, perché non organizzare una cinque chilometri di alto livello con grandi campioni che partono davanti a tutti i semplici appassionati? Sarebbe uno splendido evento, che abbinerebbe una gara di altissimo livello ad una manifestazione popolare per eccellenza. Del resto, anche in questa edizione il livello dei partecipanti della gara breve è stato decisamente superiore a quello dei “top runners” della gara lunga. Basta confrontare il tempo dei vincitori della cinque, Johannes Chiappinelli e Marzia Aimone (rispettivamente 15’45 e 24′) con quello dei vincitori della lunga, Paolo Turroni e Renata Vegel (rispettivamente 34’04 e 42’11).
Davvero nutrita la presenza dei runners del Running Center Club Torino. Primo arrivato tra i nostri “azzurri” é stato Luigi Maria D’Auria, che ha chiuso la dieci chilometri in 42’17”. Un grosso plauso, poi, va fatto al nostro partecipante più giovane, Giulio Pereno (classe 2008), che ha concluso la sua prima dieci in compagnia del padre Claudio, e alla più esperta, Claudia Fubini, che ha continuato la sua tradizione alla Stratorino correndo là cinque chilometri. Per tutti gli altri, uno splendido allenamento agonistico in compagnia dei propri compagni di fatiche abituali.
In conclusione di articolo, non ci resta che fare i complimenti a tutti i partecipanti e agli organizzatori di Team Marathon, che hanno ridato lustro ad una classicissima del podismo piemontese. Luigi M. D’Auria
Un gruppo di podisti del Running Center Club Torino alla 40esima edizione della Stratorino
(Foto: Sebastiano Spina)