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Editoriale

Serve un Accelerata per il 2020 di Volt

03 febbraio 2020

Torino – In un’elezione regionale con possibili ripercussioni sulla politica nazionale, Stefano Bonaccini si é confermato Presidente dell’Emilia Romagna, ottenendo un trionfo non scontato per la coalizione di centro-sinistra, in una regione in cui la Lega ha registrato un aumento di consensi molto consistente, ma non sufficiente a colmare un gap che si é assestato sui 3 punti percentuali. Nella coalizione di centro-sinistra, era presente anche Volt, che ha concluso la sua prima elezione regionale con poco più di novemila preferenze, che corrispondono allo 0,43% dei consensi.

Il risultato di Volt puó essere visto sotto diversi punti di vista. Di sicuro si é visto come il movimento progressista e paneuropeo possa rappresentare un’alternativa di qualità all’interno del fronte progressista, con candidati giovani ma molto competenti, come Marcello Saltarelli e Margherita Ippolito, che hanno ottenuto tante preferenze nelle città dove hanno fatto campagna elettorale in maniera più assidua. Non bisogna dimenticare, tuttavia, che con questo risultato nessun rappresentante di Volt si siederà nel consiglio regionale (vedremo nelle prossime settimane se per qualcuno ci sarà, eventualmente, spazio nella giunta) e che il partito stenta ancora moltissimo a farsi conoscere, soprattutto nei comuni più piccoli, dove ha ottenuto risultati negativi dal punto di vista percentuale.

In generale, i risultati per i Team di Volt stanno cominciando ad arrivare, ma solo “a macchia di leopardo”, con zone in cui l’attivismo dei team locali sta dando i suoi frutti e molte altre in cui manca un salto di qualità, che porta i team ad occuparsi quasi sempre delle tematiche in cui sono più “forti” e preparati, ma quasi mai a riuscire a stabilire contattti nuovi con le realtà dei territori. Nel frattempo, i Team di Volt continuano a crescere con nuovi incontri, con due nuovi incontri a Torino dedicati all’ambiente e un incontro a Fossano.

Tra i prossimi appuntamenti elettorali, che vedranno in campo anche Volt, le elezioni suppletive del collegio di Roma-01, che si svolgeranno il 1 marzo, le elezioni locali a Trento e le elezioni regionali del 31 maggio, dove si voterà in ben 6 regioni, tra cui la Toscana, dove l’attivismo dei Team di Volt a livello locale e non solo può portare la lista ad essere anche ambiziosa, puntando anche a quota ventimila voti. Senza una crescita costante, infatti, per Volt sarà impossibile aumentare la propria presenza in maniera capillare, senza la quale é impossibile entrare nel mondo delle istituzioni per provare a praticare forme di “buona politica”. Donato D’Auria