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Milano – Domenica 8 aprile 2018 si è svolta la diciottesima edizione della Maratona di Milano. L’evento, organizzato dal team Maratona guidato da Andrea Trabuio e da Rcs Sport, si conferma una delle maratone più importanti in Italia, sia dal punto di vista tecnico che logistico. Unica pecca dell’evento è stato il risultato non esaltante dei top Runner presenti, che hanno fallito l’obiettivo di dare vita alla Maratona più veloce mai disputata su suolo italiano, scendendo sotto il muro delle 2h 06’. Anche se l’obiettivo non è stato centrato, il percorso della Maratona (partenza e arrivo nella zona di Corso Venezia, tracciato quasi interamente in asfalto e dislivello quasi nullo, se si esclude qualche cavalcavia) potrà regalare soddisfazioni ad atleti in cerca del loro personale in futuro.
La gara maschile, che ha visto la vittoria dell’etiope Tura Seifu Abdiwak, che ha chiuso la sua gara in 2h 09’04”. Un successo, quello dell’etiope, costruito negli ultimi chilometri di gara, quando le lepri hanno finito il loro lavoro e il ritmo di molti atleti di vertice è calato in maniera vistosa, anche a causa di una temperatura abbastanza alta, che non ha aiutato i corridori. Secondo posto, in 2h 10’, per Justus Kimutai, che ha preceduto di 17” il terzo classificato, Barnabas Kiptum. Sesto, e primo degli italiani, Yassine Rachik, che ha chiuso in 2h14’01”, un tempo di qualità leggermente inferiore rispetto alle attese della vigilia.
Abbastanza veloce, invece, la gara femminile, risoltasi solo allo sprint finale tra due atlete keniane, Lucy Kabuu e Vivian Kiplagat, che hanno chiuso la gara nell’ordine, entrambe poche secondi sopra le 2h 27’. Si tratta di un risultato importante, uno dei migliori della storia della Maratona di Milano, che conferma il livello tecnico raggiunto dalla manifestazione. Al terzo posto, staccata di quasi due minuti e mezzo, é giunta la terza classificata, Sheila Chepkech, che ha completato la tripletta keniana sul podio. Quinta assoluta e prima italiana la veterana Fatna Maraoui, che ha concluso la sua Maratona in 2h 33’18”, trainando un gruppo di atlete di cui facevano parte anche le altre italiane Laura Gotti e Sarah Giomi, rispettivamente settima e ottava.
Buon risultato per entrambi gli atleti del Running Center Club Torino, accompagnati dal trainer Donato: Salvatore a Raimondo ha chiuso la sua seconda Maratona con il tempo di 3h 24’27”, suo primato personale, mentre Arianna Belluco ha concluso la sua Maratona in 5h 07’53”.
Sono stati numerosissimi anche i partecipanti alla staffetta “Relay Marathon”, che ha visto al via ben 2800 quartetti, formati soprattutto da podisti meno esperti che, pur non essendo ancora pronti per affrontare una Maratona, hanno deciso di essere comunque presenti alla grande festa della Maratona. Sembrano passati decenni, dunque, da quando la Maratona di Milano era un evento poco sentito dalla città. Oggi, invece, la corsa meneghina richiama anche tanto pubblico sugli spalti e contribuisce a rendere Milano una città ricca di eventi sportivi di alto livello.
Bisogna ricordare, inoltre, che domenica 8 aprile è stata davvero la “domenica Europea della Maratona”, con 100000 maratoneti impegnati fra Milano, Roma, Parigi e Rotterdam. Uno spettacolo davvero unico, che rappresenta un ottimo spot per il podismo e per lo sport in generale. Bisogna ricordare, tuttavia, che la sovrapposizione fra Milano e Roma ha obbligato molti runner italiania rinunciare ad una delle due gare, che hanno finito per farsi concorrenza a vicenda. Donato D’Auria
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