Ascoli Satriano (Fg) – Anche nei Monti Dauni é tempo di bilanci dopo i risultati delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021. Sono state elezioni amministrative diverse dalle precedenti, con una bassa affluenza (anche se nei piccoli comuni l’astensionismo é stato più contenuto rispetto alle grandi città) e dalla vittoria del “partito degli amministratori”: sono stati pochissimi i Sindaci uscenti non rieletti, con i cittadini che hanno puntato sulla comtinuità e sull’esperienza amministrativa.
Ad Ascoli Satriano, viene riconfermato Sindaco Vincenzo Sarcone. Al termine di una campagna elettorale scomposta, che ha visto la prematura uscita di scena del Movimento 5 Stelle e della lista legata all’ex Sindaco Danaro (che non si sono presentati anche e soprattutto per problemi burocratici), la vittoria di Sarcone é stata nettissima, con più del 70% di preferenze per la lista civica della sua coalizione. Nonostante una presenza di candidati di anime diverse, la lista civica di Pio Rolla non é riuscita a sfondare. La presenza di candidati alla prima esperienza non ha pagato, nonostante alcuni buoni risultati individuali.
Anche a Candela, riconferma non in discussione per il Presidente della Città Metropolitana di Foggia, Nicola Gatta, riconfermato con il 70% dei voti e con un margine ampio nei confronti dell’unico sfidante, l’altro ex Sindaco Nino Santarella. Gatta conserva, dunque, il suo posto da Presidente della città Metropolitana e di Sindaco, come previsto dalla Legge Delrio. La competizione elettorale é stata più incerta, invece, a Sant’Agata di Puglia, dove Andrea Del Vento é stato battuto per pochi punti percentuali da Pietro Bove, espressione della lista civica che aveva già governato Sant’Agata negli ultimi anni.
Commentare i risultati delle elezioni dei Monti Dauni non é facile, vista la differenza di situazione politica fra i diversi comuni. Ad Ascoli Satriano, nonostante le previsioni della vigilia, non c’é stata convergenza fra le varie anime alternative alla coalizione del Sindaco uscente, con anzi una grande convergenza verso il nome di Sarcone. A Candela, i sondaggi che parlavano di un Gatta vincente di pochi punti sono stati smentiti, così come a Sant’Agata c’é stata una riconferma dei vincitori del passato, ma con un cambiamento degli equilibri interni alla lista.
La vittoria del “partito degli amministratori”, tuttavia, non deve essere un modo per negare la presenza di criticità. L’esperienza amministrativa puó essere un fattore determinante in un momento storico che richiede ai comuni un grande sforzo per interpretare al meglio le richieste del Pnrr, ma senza un rimpasto che porti nelle liste e negli assessorati energie nuove si rischia una preoccupante stagnazione, che potrebbe fermare le istanze di rinnovamento e di creazione di poli di turismo e produzioni locali, legate a realtà come quella degli olii e dei Tratturi, degli orticoli, del Grano e delle mandorle.
Per quanto riguarda i politici locali sconfitti, invitiamo a lavorare fuori e dentro le istituzioni per affermare le loro istanze e per provare a dare una dimensione nuova alla politica dei Monti Dauni. Nel settecentesimo anniversario della morte di Dante (che non fu solo poeta ma anche uomo politico sconfitto), invitiamo esponenti politici locali come Mastracchio, Valvano, Roccia, Santarella, Paolo e Antonella Russo a una rilettura del canto VI del Purgatorio come strumento per una ripartenza politica in vista delle prossime competizioni elettorali. Donato D’Auria