Lucera (Fg) – Mancano meno di due settimane, ormai, all’inizio della nona edizione del “Cammino sul Tratturo dei Re”, organizzata dalla Onlus “Il Tratturo”. Si tratta di un viaggio-evento in sette tappe che consentirà di far scoprire (o, meglio di far riscoprire), a viaggiatori amanti del cammino e del turismo rurale, il “Tratturo dei Re” che collega la città pugliese di Lucera (centro importantissimo nel medioevo, posto ai confini fra i Monti Dauni e la Capitanata, amato da Federico II) e quella abruzzese di Castel di Sangro, sulle orme di quella che é stata una delle più grandi arterie di comunicazione del Regno delle Due Sicilie.
Con il termine di “tratturo”, infatti, si intendono delle antichissime vie di comunicazione rurale che, nella civiltà contadina del passato, costituivano arterie di comunicazione privilegiate per uomini e merci, consentendo la transumanza stagionale degli animali, ma anche delle persone, tra cui pastori e lavoratori agricoli che si spostavano a seconda delle stagioni dalle montagne molisane e abruzzesi alla fertile Capitanata. I partecipanti al viaggio saranno guidati dalla guida d’eccezione Alessandro Colombo, grandissimo conoscitore dei tratturi, con una “scorta tecnica” fornita da tre fuoristrada. Se nell’antichità il sentiero erboso dei tratturi aveva finalità puramente pratiche, oggi rappresenta una via di comunicazione “dolce” per esplorare zone poco interessate dai flussi turistici, ma ricchissime di storia, cultura e tradizione.
L’itinerario prevede 7 tappe, la più lunga delle quali misura 20 km. Si tratta, dunque, di un itinerario che prevede percorsi non facili, ma anche abbastanza “dolci”, che possono consentire di apprezzare al meglio anche le meraviglie paesaggistiche e storiche dei territori attraversati, segnati da struggenti paesaggi rurali e da piccoli comuni arrampicati sulle cime dell’Appennino e del Subappennino, come San Marco la Catola, Campodipietra, Castropignano e Forlì del Sannio, senza dimenticare le sue piccole città che segnano gli estremi del percorso, Castel di Sangro e Lucera. Ogni giorno la partenza é fissata per le 9 del mattino circa (lunedì 3 giugno, invece, il ritrovo é fissato per le ore 10 per la partenza da Lucera) e ci sono ancora posti disponibili.
Oltre allo splendido itinerario dei tratturi, l’itinerario ottimamente organizzato dall’Associazione “I Tratturi” sarà anche utile per porre l’accento sullo splendore della transumanza, che a dicembre potrebbe diventare “Patrimonio Immateriale dell’Umanità” per l’Unesco, grazie anche ad alcune famiglie di pastori, tra cui la famiglia Colantuono che continuano a praticare ancora questo rito antico, simbolo di una civiltà antica che é parte delle nostre radici e che turisti attenti e consapevoli non possono dimenticare e non rispettare, tanto che una guida multimediale di prossima uscita li aiuterà a venire a conoscenza di una realtà che potrebbe essere apprezzata dagli oltre 300 milioni di persone che, a livello mondiale, si servono anche del cammino per viaggiare. Donato D’Auria