Ascoli Satriano (Fg) – La nostra testata ha parlato in modo diffuso, negli ultimi mesi, delle applicazioni e delle politiche relative alla Pac europea 2021-2027, presentando approfondimenti su ben 4 dei 5 Eco-Schemi della Politica Agricola Comune. Il nostro lavoro di approfondimento sulla Pac, tuttavia, non si ferma, anche in risposta alle sollecitazioni che ci arrivano dai nostri lettori e dalla cronaca, oltre che dai nostri approfondimenti sul territorio.
Negli ultimi mesi molti operatori del settore e della comunicazione agricola hanno discusso dell’utilità dei corridoi ecologici, generalmente in termini positivi, per l’importanza che queste “autostrade ambientali” rivestono per la tutela della biodiversità.
Per “corridoio ecologico”, infatti, si intende una zona di passaggio fra più aree naturali per un gruppo di specie dipendenti da un unico ambiente. Si tratta di opere di ingegneria ambientale che tutelano, dunque, la biodiversità delle specie animali e vegetali, oltre a favorire un passaggio virtuoso fra specie diverse in areali ambientali contigui.
In diversi paesi Ue ed extra-Ue i corridoi ecologici sono stati favoriti e incentivati con risultati ottimi per l’ambiente e per l’agricoltura naturale e finalmente anche in Italia stanno aumentando le zone in cui si cerca di dare attuazione a corridoi ecologici. La Pac 2021-2027, con ben tre diversi Eco-Schemi (il terzo, il quarto e il quinto in particolare), favorisce la creazione di corridoi ecologici, dedicati ad esempio agli insetti impollinatori, per favorire il ritorno a pratiche agricole di collaborazione virtuosa fra uomo e ambiente, oltre all’utilizzo di cespugli ed erbe spontanee.
Un laboratorio agricolo interessante, nell’ottica della creazione di corridoi ecologici é il GiardinOrtoFruttetOliveto di Mezzana della Terra, ad Ascoli Satriano, in Puglia sui Monti Dauni. Si tratta di un laboratorio che, negli ultimi tre anni, ha deciso di dare piena attuazione e, per certi versi, di anticipare e ampliare la normativa europea sui corridoi ecologici. Lentisco, Mirtillo, Forsizia, Ginestra Bianca, Gialla e Rossa, Verbena, Aster, Ibisco e Pungitopo sono cespugli che, uniti a bordure di piante aromatiche, costituiscono un insieme unico dei 5 corridoi ecologici di Mezzana della Terra, perché vanno ad aggiungersi alle erbe tipiche dei prati stabili previste dalla normativa europea degli Eco-Schemi 4 e 5.
I corridoi ecologici, dunque, non dovrebbero essere visti solo nell’ottica di una riduzione delle produzioni e dei suoli coltivabili, ma come un elemento essenziale per la tutela della biodiversità e l’arricchimento dei suoli, qualità imprescindibili per un’agricoltura naturale e di qualità. Luigi M. D’Auria