Candela (Fg) – La Festa del Grano di Candela, giunta alla terza edizione, è stata segnata dal maltempo, ma anche da un bel clima di allegria e di condivisione, a metà fra la festa e la ”tavola rotonda“ sul futuro dei territori del Subappennino Dauno, zona pugliese ancora sconosciuta, ma dalle grandi potenzialità di sviluppo turistico, soprattutto quello legato alle eccellenze agroalimentari del territorio.
L’evento, che doveva svolgersi fra venerdì 10 agosto e sabato 11, é stato posticipato di un giorno, soprattutto a causa del violento temporale che ha colpito il Comune di Candela nel tardo pomeriggio di venerdì, giornata in cui, in ogni caso, si é svolta la conferenza stampa di presentazione dell’evento, alla presenza dell’assessore all’agricoltura della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia, e del Sindaco di Candela, il vulcanico Nicola Gatta, amministratore molto legato al territorio e attivissimo per lo sviluppo turistico di Candela, tanto da essere benevolmente “bacchettato“ dallo stesso assessore per la sua frenetica ricerca di sostegno a progetti dedicati al territorio e per la sua infaticabile partecipazione ai bandi regionali ed Europei.
Uno dei punti di forza di questa terza edizione della “Festa del Grano” é stata la nuova ambientazione dell’evento, che si é svolto presso la Villa “Torre Bianca” (ex tenuta Ripandelli), elegante palazzo signorile alle porte di Candela, luogo che si presta benissimo alla realizzazione di eventi come questo. Nel corso della due giorni c’é stato spazio per diversi eventi, come la rievocazione delle antiche tecniche di trebbiatura e di mietitura e la sfilata di antichi trattori, oltre al concerto di Lorenzo Fragola, rimandato a lunedìn13 proprio a causa del maltempo ma comunque molto seguito dal pubblico e dai fan del cantante nativo di Catania.
Durante tutta la durata della manifestazione é stato possibile degustare i prodotti presentati dai produttori del territorio presenti nel Parco della Villa Torre Bianca, tra cui non poteva mancare l’azienda agricola “Agrigiò“ di Generoso Siconolfi (ambasciatore dei prodotti bio e di Candela in Italia e non solo) e la pasta della cooperativa “l’Oro dei Grifoni”, giovane realtà produttiva del territorio. Molti dei prodotti presenti sono stati, in seguito, cucinati dal cuoco Nicola, che ha preparato una cena improntata alla valorizzazione della pasta realizzato con grano del territorio dei Monti Dauni.
La Festa del Grano si è confermato, dunque, un evento dalle ottime potenzialità, in grado di far conoscere ulteriormente Candela, comune che negli ultimi anni é riuscito a dare ottimo slancio alla propria vocazione turistica. I prossimi progetti del Sindaco Gatta prevedono un’ulteriore valorizzazione della Villa “Torre Bianca”, sia per quanto riguarda i suoi interni che per lo splendido Parco di 11 ettari, l’ex Sanatorio (che dovrebbe diventare un presidio sanitario) e la viabilità, sia quella turistica (da Candela passava l’antica via Appia) che quella locale, in particolare le strade locali per Rocchetta Sant’Antonio, comune che rischia di rimanere isolato a causa delle condizioni particolarmente critiche della Provinciale 99, “ciliegina sulla torta“ di un sistema viario che penalizza il Subappennino Dauno, zona che non puó non prescindere da un epocale ammodernamento delle proprie strade se vuole far crescere il proprio turismo. Donato D’Auria
Festa del grano di Candela 2018