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Running Center Club Torino

Il servizio di Personal Training del Running Center Club Torino

06 febbraio 2016

Il servizio di Personal Training del Running Center Club Torino

Torino – Correre insieme a qualcun altro può davvero portare benefici al podista. Confrontarsi con uno o più runner del proprio livello può essere importante per migliorare il proprio livello, in quanto il trainer non può fare tutto per un podista, anche se si deve occupare dell’atleta a 360 gradi, senza tralasciare alcun aspetto.

Bisogna stare attenti, tuttavia, a non cadere nella trappola di sopravvalutare il gruppo di runner amici con cui si corre, soprattutto se il livello dei membri del suddetto gruppo non é omogeneo. Il rischio più concreto é quello di formare un “trenino” di podisti in cui quelli più preparati fanno di tutto per mantenere la loro leadership e i meno bravi cercano a tutti i costi di raggiungere gli amici, per poi vantarsi a casa o in pizzeria dei risultati raggiunti. In questo caso, ogni allenamento diventa una finale olimpica e si arriva agli appuntamenti che contano davvero troppo scarichi.

Proprio per scongiurare episodi di questo genere, il Running Center Club Torino tiene particolarmente  al personal training. Da molti podisti é considerata un’attività snob per ricchi che non vogliono mischiarsi con il popolo dei normali “tapascioni”. In realtà, essere seguiti da un trainer proprio (che in questi casi prende il nome di personal trainer) può aiutare soprattutto i podisti meno esperti, che devono imparare anche le regole più basilari di allenamento. 

In ogni caso, anche nei soliti appuntamenti settimanali i nostri podisti, per tanti che siano, non si allenano mai in gruppi troppo numerosi. Solitamente sono divisi in piccoli gruppi, stabiliti in base al livello dei componenti, oppure si allenano da soli, perché il podismo é principalmente una gara contro sé stessi e contro le proprie sensazioni e primati personali che contro gli avversari di allenamento (che non dovrebbero esistere) e di gara. 

Il personal trainer (ma in generale ogni allenatore di podismo) deve essere un motivatore, perché deve aiutare il proprio allievo a combattere contro lo scoraggiamento nei momenti di sconforto e frenarne gli eccessivi entusiasmi quando arrivano i primi, piccoli, successi. Quando il personal trainer é anche un trainer di un gruppo podistico “classico” il compito é ancora più difficile, perché non deve far sentire un privilegiato l’atleta che si allena con il personal training e, allo stesso tempo, non deve far credere al l’atleta che si allena singolarmente che correre in gruppo sia meglio. 

Ricordiamo, in ogni caso, che per l’attività di personal training non intaccherà in alcun modo la presenza del trainer Donato nei consueti luoghi di ritrovo nei parchi Valentino e Millefonti. Per chi vuole praticare, invece, il podismo accompagnato dal trainer Donato come personal trainer, ricordiamo che potrà fissare un orario di ritrovo personalizzato contattandolo all’e-mail redazione@runningsportnews.it oppure al numero di telefono 3474738380, suo numero di telefono storico. Ricordate che il personal training non é un male, ma che può essere un modo per imparare davvero a correre bene e divertirvi praticando il podismo. Luigi M. D’Auria