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Editoriale

Edizione Numero 60 per la Fiera del Pollo Biondo Piemontese

17 ottobre 2019

Villanova d’Asti (At) – Come da tradizione, la prima domenica di ottobre a Villanova d’Asti si é festeggiata la Festa del Pollo Biondo Piemontese, giunta allo storico traguardo della sessantesima edizione. Per il diciassettesimo anno, inoltre, alla festa del tipico pollo, caratterizzato da un piumaggio dorato, é stato abbinato “l’Elogio della Bionda”, evento che vuole celebrare un’eccellenza tipica del territorio, la “gallina bionda”, diventata celebre non solo per il suo gusto particolare, ma anche per il suo valore nutrizionale, certificato dagli studi del Professor Giorgio Calabrese, presente anche in questa edizione della fiera.

Domenica 6 ottobre, la prima del mese, si é svolto il tradizionale concorso di polli piemontesi e galline bionde. Una tradizione antica, che rimanda alla civiltà contadina, alle sue usanze e alle sue eccellenze, che la fiera di Villanova intende ricordare e celebrare. Non sono mancati anche gli eventi collaterali, che si sono svolti nella Chiesa della ex Comfraternita del Batù, che negli ultimi anni é diventato un polo importante per la cultura di questo angolo di astigiano al confine con il Torinese.

Presenti anche diversi produttori d’eccellenza nel territorio, come Cascina Capello, che ha deliziato i presenti con diversi prodotti del territorio, tra cui ovviamente il pollo e la gallina bionda, ma anche un uovo al tartufo preparato al momento, che costituisce una novità nei menù proposti alle fiere da Cascina Capello. Non poteva mancare, inoltre, anche la battuta al coltello, vero e proprio classico d’eccellenza per Cascina Capello. Presente anche, con i suoi prodotti, l’azienda Agricola “la Cascinetta” di Villanova d’Asti con i suoi prodotti da forno.

Si puó tracciare un bilancio positivo per la Sessantesima Fiera del Pollo Biondo Piemontese. Per crescere ulteriormente, tuttavia, e rendere ancora più efficace una formula che negli ultimi anni ha perso un po’ di freschezza, tuttavia, si potrebbe modificare lo stand gastronomico attuale (affidato alla Pro Loco), costituendo un’associazione di commercianti e produttori che, come in altre realtà piemontesi, sia deputata a promuovere questo evento nello specifico. Luigi M. D’Auria